DISPNEA DA ANSIA, COME RICONOSCERLA

Quando si parla di dispnea da ansia ci si riferisce ad un’aumentata frequenza di atti respiratori che si verifica durante un episodio di stress, di ansia o durante un attacco di panico.

Il respiro si fa corto, affannoso e forzato, e la sensazione che manchi il respiro è tale che si parla in questi casi di ‘fame d’aria’.

Durante un episodio di dispnea da ansia il corpo entra in uno stato di iperattivazione che comporta l’aumento della frequenza cardiaca e della sudorazione: pur non essendoci reali problemi fisici alla base del fenomeno, la sensazione è quella di un’oppressione toracica e di una mancanza d’aria che allarmano ulteriormente chi ne è colpito.

Come riconoscere la dispnea da ansia

Riconoscere i sintomi del fenomeno è importante per riuscire ad affrontarlo in modo efficace.

In primo luogo infatti è necessario riuscire a distinguere un’eventuale dispnea da ansia, ovvero strettamente legata ad un episodio ansioso o ad una condizione di stress, da una dispnea dovuta ad una specifica patologia fisica, come ad esempio l’asma, una polmonite o una malattia cardiaca.

Il modo più efficace per riconoscere la dispnea da ansia è considerare con attenzione le condizioni in cui si presenta: essa infatti si scatena in concomitanza con episodi di stress o di ansia e solitamente si riduce non appena il livello di ansia comincia a diminuire.

Inoltre solitamente si presenta insieme ad altri sintomi tipici dell’ansia come sudorazione, tachicardia e un’intensa sensazione di panico o d’inquietudine.

Tra i sintomi più comuni della dispnea da ansia troviamo:

  • sensazione di soffocamento o di affanno
  • iperventilazione e fame d’aria
  • senso di oppressione toracica
  • palpitazioni
  • tensione muscolare
  • sensazione di groppo in gola
  • irritabilità
  • nausea
  • difficoltà a fare respiri profondi

Distinguere la dispnea da ansia da altre patologie

E’ importante riuscire a distinguere questo tipo di condizione dalla dispnea che si verifica in presenza di patologie specifiche, dal momento che spesso i sintomi sono gli stessi.

I disturbi fisici che possono comportare dispnea possono essere:

  • asma
  • polmonite
  • broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco)
  • embolia polmonare
  • infarto del miocardio o malattia coronarica

La dispnea da asma si riconosce ad esempio per alcuni aspetti caratteristici: tende ad essere associata a tosse e sibili respiratori, peggiora con l’esercizio fisico, si manifesta in caso di contatto con sostanze allergeniche e non si riduce al diminuire dello stato di ansia.

Per escludere patologie a carico dei polmoni è importante effettuare una radiografia del torace, mentre un elettrocardiogramma valuterà la salute del cuore; ancora, una pulsossimetria misurerà i livelli di saturazione di ossigeno nel sangue, che in condizioni ottimali sono quasi del 100%.

Come affrontare questo disturbo

Abbiamo visto che alla base di questo tipo di episodi ci sono sempre motivazioni di tipo psicologico: ansia, stress, attacchi di panico.

Per quanto non sia facile mantenere la calma in certi momenti, avere la consapevolezza che non ci sono cause fisiche alla base di quanto sta avvenendo può aiutare molto a gestire la situazione in modo più efficace.

Una delle strategie che può essere utile mettere in campo durante un episodio di dispnea da ansia è quello di camminare: questo semplice gesto può infatti avere effetti estremamente distensivi.

Inoltre, è utile fare alcuni esercizi di respirazione che, riportando l’anidride carbonica del sangue a livelli fisiologici, bilanciano l’iperventilazione tipica della dispnea da ansia.

Tra questi esercizi vi è quello di respirare in un sacchetto di carta, chiudere una narice e respirare solo con una delle due, trattenere il respiro per alcuni secondi e poi respirare normalmente.

Tutte queste tecniche sono volte a ripristinare la normale respirazione e a favorire il rilassamento.

Anche le tecniche di controllo del respiro possono essere estremamente utili per ridurre i sintomi dell’ansia e gestire al meglio il respiro: tra queste, la respirazione diaframmatica e la meditazione.

Ad ogni modo, qualora si sia soggetti a frequenti e ripetuti episodi di dispnea da ansia, la cosa migliore da fare resta quella di rivolgersi ad un terapista che possa aiutare ad affrontare le cause alla base dell’ansia.

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