PEDALARE? Sì, MA SU UNA BICI GRAVEL

Sanihelp.it - Pedalare è uno sport che offre numerosi benefici, sia per la salute fisica sia per quella mentale. Ultimamente è in voga il gravel, che consente di coniugare la passione per il ciclismo con la possibilità di esplorare percorsi non convenzionali.

Il termine gravel in inglese significa ghiaia, infatti questa bicicletta è adatta a percorrere strade sterrate, ma va benissimo anche su superfici veloci, per cui idealmente si colloca tra la mountain bike e il ciclismo su strada. La sua comodità inoltre ne agevola l'utilizzo, rendendola così adatta a tutti.

In che cosa si differenzia la gravel bike dalla bici da corsa?

Il telaio della gravel bike è realizzato in alluminio, carbonio e talvolta in acciaio ed è disegnato per assicurare una postura più comoda e adatta ai terreni più sconnessi. I freni sono a disco, per dare maggiore affidabilità in caso di pioggia, fango o polvere. I pedali devono essere robusti e comodi, mentre gli pneumatici sono larghi, poiché queste biciclette sono progettate per percorrere chilometri di strade non asfaltate. La larghezza degli pneumatici varia da 30 a 48 mm. 

Tra le caratteristiche della bici gravel c'è poi il manubrio a goccia, tipico dei modelli da strada ma con curvature meno esasperate. In genere si ha un attacco manubrio più corto e un manubrio più largo rispetto alle bici da strada. 

Si può anche scegliere una bicicletta e man mano personalizzarla in base alle esigenze personali, tenendo conto del tipo di utilizzo previsto (percorsi, carichi da aggiungere, compagnia) e di cosa può piacere e dare emozione e soddisfazione.

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